Corta, lunga, fresca, all’uovo, trafilata al bronzo o fatta a mano: la pasta, nelle sue infinite declinazioni, è da sempre una pietra miliare della cucina italiana, capace di dare corpo e consistenza a ogni genere di preparazione, dai primi piatti più “poveri”, recuperati dalla tradizione, che spesso la esaltano in purezza con pochi e selezionati ingredienti, alle versioni più elaborate. È però sufficiente spostarsi di pochi chilometri attraverso lo stivale per sedere al tavolo di un ristorante e trovarsi di fronte non solo a consistenze, forme e lavorazioni diverse, ma anche a innumerevoli nomi e storie che la vedono protagonista di leggende popolari e antichi aneddoti tramandati di generazione in generazione.
Alla scoperta delle tradizioni: gli umbricelli

Proprio nel cuore del Belpaese, in Umbria, è possibile assaggiare un particolare tipo di formato dall’aspetto grezzo, dal gusto rustico ed estremamente semplice: gli umbricelli.
La preparazione di questi lunghi “vermi” di pasta è tanto elementare quanto faticosa e si basa sull’unione di sole acqua e farina di grano tenero, lavorate energicamente sulla classica spianatoia in legno.
Dopo aver steso una sfoglia di uno spessore di almeno cinque centimetri, si realizzano delle strisce che saranno poi arrotolate a mano fino a ottenere degli spaghetti tozzi, di una circonferenza che varia dai tre ai quattro millimetri e lunghi circa venticinque centimetri.
Lungo tutta la regione umbra, questa straordinaria pasta, nata per esaltare i condimenti forti a base di carne di maiale e pecorino, i legumi e le profumatissime spezie locali, assume nomi differenti: bigoli, lombrichelli, anguillette o strozzapreti.
Tanti nomi per un prodotto versatile da assaporare cotto al dente (è necessario cuocere gli umbricelli in abbondante acqua bollente e scolarli non appena tornano ad affiorare in superficie) e abbinato alle note squisitezze del territorio.
Tra le tante versioni in cui è possibile assaporare questa meraviglia della gastronomia locale, il Ristorante La Rosa dei Venti ha selezionato alcune tra le più gustose, capaci di coniugare alla rusticità degli umbricelli e della pasta fresca lavorata a mano la raffinatezza del tartufo, la sapidità della salsiccia di maiale o l’aromaticità dei funghi trifolati. Per gli amanti dei piatti creativi, sono inoltre disponibili sul menù anche proposte più fantasiose che rivisitano la semplicità dell’impasto tradizionale unendo ad acqua e farina anche il sapore dolce e avvolgente degli spinaci, ideale con condimenti cremosi a base di formaggi freschi e gorgonzola.