Una carta dei vini che racconta l’Italia

By ANTONELLA MORTARO

“Composto di umore e di luce”. Così Galileo Galilei definiva, nel lontano Rinascimento, una delle bevande più amate di sempre. Indiscusso protagonista della tavola degli italiani, il vino si impone come ingrediente irrinunciabile di banchetti e buffet, dominando la scena in qualsiasi contesto, dal più sacro al più profano.

Come testimonia buona parte dell’arte figurativa e letteraria, il vino è un elemento indissolubilmente legato all’alimentazione sin dall’età romana: a seguito dell’evoluzione delle tecniche applicate alla coltivazione dell’uva, siamo giunti a una selezione sempre più specifica di cultivar che ha portato alla produzione di ben 517 varietà di uve da vino sul territorio nazionale. Tanti anni di evoluzione e la grande quantità di vini proposti dal mercato non hanno però cancellato la domanda più semplice, che ci accompagna ogni volta che sediamo a tavola: “Meglio bianco o rosso?”. La risposta è tutta da assaggiare.

L’Italia è il primo paese vitivinicolo del mondo e, dal Trentino alla Sicilia, offre una varietà di vini che vanno dal verde tenue al giallo dorato, dal porpora al rosso rubino. I vini tipici dell’Umbria rappresentano la sintesi perfetta della proposta nazionale e includono due varietà, in particolare, reperibili nella carta dei vini accuratamente studiata dai sommelier del ristorante La Rosa dei Venti in alcune varietà straordinarie, provenienti da selezionate cantine biologiche.

Orvieto Classico

Tra i bianchi spicca l’Orvieto classico, un vitigno le cui radici affondano in età etrusca che, ancora oggi, rappresenta una delle eccellenze enologiche italiane nel mondo: un bianco fresco, dal colore giallo con riflessi verdi, caratterizzato da note fruttate e dal profumo di fiori gialli e miele. Gli abbinamenti più consueti per questa varietà di vino bianco sono i piatti di pesce, pietanze a base di frutti di mare ma anche primi piatti e antipasti a base vegetale con asparagi, carciofi e altre specialità verdi di stagione. Tutto da degustare, inoltre, l’accostamento con il tartufo nero, un altro grande protagonista della nostra cucina.

Rosso di Montefalco

Per gli appassionati dei sapori intensi, il territorio umbro propone il Rosso di Montefalco: un vino DOC prodotto nel territorio di Montefalco e in alcuni comuni della provincia di Perugia (Bevagna, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Castel Ritaldi) che richiede un minimo di 18 mesi di invecchiamento prima di arrivare a maturazione e di essere pronto per raggiungere la tavola. Questo vino trova la sua esaltazione accompagnato da salumi e formaggi stagionati tipici del territorio, con primi piatti succulenti e dal gusto deciso e secondi a base di carne rossa e selvaggina.