Che sia a fine pasto, a colazione o per merenda, il dolce è tra le tentazioni alle quali è più difficile resistere. Spesso abbinati a particolari periodi dell’anno, i dolci tipici regionali hanno il potere, come le ormai iper citate Madeleine proustiane, di rievocare l’infanzia e un pezzo di storia tradizionale che appartiene alla nostra famiglia e più in generale alla nostra identità. Il panorama gastronomico umbro offre in questo senso una notevole varietà di dolci dall’aspetto e forma differenti, accomunati quasi sempre da preparazioni elaborate che si avvalgono della sapiente unione di dolce e salato, utilizzando ingredienti come pane, formaggio, miele, strutto, zucchero e frutta secca mescolati a spezie di ogni tipo e liquori come alchermes e mistrà, liquore tipico marchigiano a base di anice.

La convivialità in Umbria durante le feste, dai maccheroni dolci ai tozzetti
Non è un caso infatti che la maggior parte di questi dolci si consumi nei mesi invernali: Natale e tutto il periodo carnevalesco creano l’atmosfera perfetta che fa da sfondo alla preparazione di mostaccioli, pepatelli, pinolate, tozzetti e i maccheroni dolci, ricetta tipica della zona di Todi e Orvieto. Si tratta di una pasta condita con un mix di pane grattugiato, zucchero, cioccolata fondente, cacao amaro e noci amalgamato con rum, alchermes, mistrà, noce moscata, limone e cannella: il composto viene poi lasciato riposare in frigo e servito a tavola nei periodi di Ognissanti e durante le feste natalizie. Legate indissolubilmente al Carnevale sono le famose frappe, strisce di pasta dolce a base di burro, zucchero, farina e lievito e fritte in olio bollente: come per altre specialità locali, anche questo piatto assume forme e nomi diversi a seconda della regione o addirittura della città in cui ci si trova. Umbri per definizione sono invece dolci come i baci di Assisi, piccoli pasticcini a base di mandorle, e la crescionda spoletina, un piatto carnevalesco dalle origini antichissime, originariamente preparato con uova, pane grattato, brodo di gallina, formaggio pecorino, buccia di limone, zucchero e cioccolato fondente, oggi noto in più versioni che hanno rivisitato l’antica ricetta aggiungendo mele, amaretti, latte e farina di mais. Se siete amanti della cucina umbra, non perdete il goloso assortimento di dolci carnevaleschi proposto dal Ristorante La Rosa dei Venti, che oltre a deliziarvi con le specialità della casa tra cui svetta il Bucaneve, un vero e proprio marchio di fabbrica, vi proporrà tutte le migliori specialità locali tra cui strufoli, ciaramicola, cicerchiata, tozzetti e l’immancabile classico: la zuppa inglese.